venerdì 1 febbraio 2008

Una locomotiva che traina dietro di se tutta la comunità romena.

Lo scopo del mio messaggio è di instaurare un dialogo con le autorità locali, presso i Comuni della Regione Veneto, dove vivono degli immigrati romeni, nell’interesse di tutte le parti. Secondo le statistiche, la comunità romena sarebbe la più numerosa nella Regione Veneto. Le statistiche però si riferiscono ai cittadini “regolari”. Quale sia veramente il numero esatto degli immigrati romeni presenti in tutto il Veneto, non c’è modo di saperlo con precisione. Quello che desidero presentare in queste righe, non sono dati statistici e realtà numeriche della comunità romena. Vorrei provare a parlare dei giovani romeni: ragazzi e ragazze che studiano, lavorano o praticano anche il cosi detto “dolce non far niente”.
Se mi viene chiesto di raccontare qualcosa in merito, facendo fede alla mia esperienza accumulata in tutti questi ani, come Presidente dell’associazione, ma soprattutto come residente in Italia da quasi 14 ani, una delle prime sensazioni che ho, è che si potrebbe fare molto di più per far promuovere varie iniziative socio - culturale e sportive all’interno della comunità romena e inventare spazi d’incontro per i giovani. Se qualcuno chiede ad un romeno, dove posso trovare i miei connazionali, gli risponderà sicuramente: “In chiesa, alla nostra chiesa”. E’ qui che di solito s’incontrano i romeni. Che cosa succede ad un giovane che non va in chiesa di domenica? A me personalmente, questo non basta per affermare che in Veneto ci sono tante iniziative per i ragazzi romeni. Certo, sarebbe bello poter fare di più per la realtà rumena. Forse ci si potrebbe impegnare di più. Ma la gente è sempre troppa occupata, qualcuno anche disinteressato e tanti di loro da soli non riescono ad organizzarsi bene. In questo punto vogliamo inserire il ruolo dell’Associazione Alleanza Romena, un ruolo che deve essere come una locomotiva che traina dietro di se tutta la comunità romena.

Nessun commento: